Marzo 2020: come quando trattieni il respiro sott’acqua, ma senti i suoni, ovattati e vedi le ombre muoversi.
Poi, però, inspiri ed espiri, ascolti il silenzio e ringrazi di stare bene, di vivere in un luogo in cui sentì il profumo dell’erba fresca, in cui vedi i fiori colorare i giardini, in cui guardi il cielo e nessun edificio ti impedisce di seguire il volo degli uccelli.
Sfogli le pagine di quei libri comprati “ nell’attesa di” e ti capitano tra le mani due frasi:”Dimenticare come scavare la terra e prendersi cura del suolo, e’ dimenticare noi stessi” “Gandhi” e “ Se desideri conoscere il divino, sentì il vento sul viso ed il sole caldo sulla tua mano” Buddha.
Quando tutto riparte, si riprende la vita di sembra o forse no, perche’ c’è’ qualcosa, li’ nella pancia a cui non sai dare un nome e poi quel sussurro li’ nell’orecchio.
Non c’è un piano, ma solo il bisogno di respirare, di fidarsi è di vedere cosa succede..
Forse c’è’ qualcosa che possiede le risposte alle ns domande, che si adatta ad ogni cambiamento, che può insegnare davvero la resilienza: cosa c’è’ di più’ forte ed ostinato di quel ciuffo di erba che spunta tra le crepe dell’asfalto delle ns città’?
Nasce così l’azienda agricola “ il prato delle noci”, dal nome che i “ vecchi” davano a questo pezzo di terra, prima che fossero tagliati i maestosi alberi di noci ed il progetto di aprire un allevamento elicicolo (per iniziare)..
Il mondo delle chioccioline insegna che c’è’ un tempo per tutto, che i cambiamenti avvengono perché la lentezza e’ solo apparente, che la costanza e’ più’ importante della forza, che ci sono ragioni inspiegabili per cui, nonostante i tuoi sforzi, ogni giorno non sai se prevarrà’ la vita o la morte.